Ecco sono arrivati i primi 150 anni dalla nascita dell'ITALIA, vorrei iniziare questo blog con le parole del nostro Presidente della Repubblica:
"Dato che nessun gruppo politico ha mai chiesto una revisione dei principi fondamentali della Costituzione, è pacifico che c'è l'obbligo di rispettarli. E tra questi principi c'è il rispetto del tricolore".
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Giorgio Napolitanio |
Per troppi anni il nostro tricolore lo si vedeva solo dopo qualche bella vittoria della nazionale di calcio, appeso ad una finestra magari sbagliando anche l'ordine dei colori! Chi lo metteva in mostra veniva additato come "nazionalista" nelle migliori delle ipotesi.
Ho avuto la fortuna di visitare qualche anno fa i paesi nordici: Svezia, Norvegia e Finlandia e li ho potuto vedere che non solo davanti a musei, uffici pubblici, scuole ma anche a palestre, piscine e case private non mancava mai la bandiera nazionale.
Ora, giustamente, ci scandalizziamo se dei nostri ministri si permettono il lusso di denigrare o ignorare il nostro tricolore, simbolo dell'Italia, ma chi di noi si ricorda che qualche anno fà anche la nostra amministrazione comunale (non quella attuale) si era permessa il lusso di togliere il tricolore dal pennone comunale con l'assioma tricolore=militarismo.
Ruvido